Alex & Isa

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  1. Alex Sherman
     
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    01.08 ore 8.00 Central part Alex Vs Isabelle
    Avevo decisamente i postumi di una sbornia la notte prima con Matthew avevo bevuto tanto, parlato tanto e sopratutto fatto tanto tardi, sopratutto perchè il nostro festino era iniziato a mezzanotte ed era finito verso le tre, mi scoppiava la testa e stavo decisamente male. Una volta sveglio con sole tre ore di sonno avevo fatto una doccia preso un caffè amaro e due aspirine ed avevo aspettato che l'emicrania passasse, poi quando finalmente furono le sette avevo decisi che per smaltire bene quella sbornia avevo bisogno di due cose importanti iniziare a far muovere il cervello ed i muscoli, cose che quel giorno non potevo fare al lavoro visto che avevo la giornata libera fino alle 13.00, decisi quindi di andare a Central Park, una bella corsa avrebbe fatto al caso mio, aria fresca che faceva bene, corsa stessa cosa e gente che ti circondava. Scesi ed inizia ad andare a Central park camminando poi poco alla volta come sempre allungai il passo fino a fare una leggera corsetta, una volta a Central park correvo ad un ritmo costante. Iniziai la mia corsa, salutai i venditori ambulanti che ormai conoscevo bene e poi un cane mi si parò davanti facendomi scivolare e cadere a terra, cercai di parare la presa appoggiandomi con le mani a terra, non mi feci male, ma grazie al cagnolone avevo le mani tutte escoriate ed anche un braccio ma per il resto tutto bene. Guardai il cane che continuava a correre indisturbato, "Ehi cucciolone vieni qui da me." lo chiamai mettendomi seduto sul percorso
    Outfit: http://thinkingofrob.files.wordpress.com/2...-jogging-04.jpg
     
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  2. Alex Sherman
     
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    Isabelle Fey A. Ainsworth *Il turno in ospedale quella sera era stato davvero devastante ,avevo avuto un emergenza dietro l'altra in pediatria,alcune infermiere
    erano ancora in ferie quindi mi erano toccati ancora i doppi turni.La cosa che riuscì ad abbattermi di più fu la perdita di un bambino,aveva
    due anni e aveva un grave male.Ero rimasta più di mezz'ora nello spogliatoio a piangere,era tremendamente sbagliato e poco
    professionale,ma non ce la facevo davvero,quella era la cosa più dura del mio mestiere.Vedere dei poveri piccoli soffrire e magari non
    farcela.
    Ma era pur sempre il lavoro che avevo deciso di fare;mi lavai per bene il viso e mi cambiai tornando a casa,avevo bisogno di una bella
    dormita ma prima però volevo andare a correre magari a Central Park,così avrei portato Finn con me!Indossai i miei pantaloncini e la
    canotta legando i capelli in una coda e via,dritti a Central Park!!!
    Il parco era ovviamente pieno nonostante l'ora,persone che correvano,altre che leggevano sotto gli alberi o semplicemente seduti su una panchina,adoravo quel posto riusciva a darmi una tranquillità infinita;tenni stretto Finn al guinzaglio e iniziai a correre tenendo il
    passo.L'aria era ancora fresca e accarezzava la mia pelle,quella sensazione era bellissima riusciva a farmi dimenticare tutto ciò che mi
    circondava facendomi concentrare su me stessa.Mentre correvo finn iniziò a tirare,questa cosa non era da lui,cercai di tenerlo a bada ma
    ad un certo punto si liberò dalla mia presa iniziando ad attraversare il prato correndo sulla "pista"opposta.*

    -Finn torna subito qui!*Dissi alzando la voce e correndogli dietro,ma prima che potessi raggiungerlo vidi da lontano un ragazzo che cadda
    quando il cane gli si parò davanti.*Maledizione!*Corsi più velocemente fino a raggiungere il cane*non permetterti mai più!!*Doveva aver
    visto qualcosa o non si sarebbe mai sognato di fare una cosa del genere.Mi avvicinai al ragazzo che intanto se ne stava seduto.*
    Ti prego perdonami,non so cosa gli sia preso,ti sei fatto male?*Chiedo col fiatone.*
    1 settembre alle ore 19.24 · Mi piace

    Alexader Daniel Sherman-Winter Una ragazza bionda e dal fisico snello corse verso di noi, me ed il cane, chiamando quest'ultimo, Finn si chiamava il cane. Sorrisi mentre la ragazza si avvicinava a me, incredibile quando mi desse l'impressione di Nathalie mia sorella, le assomigliava molto. Cosa si diceva che per ogni persona sulla terra c'erano almeno altri sette sosia, allora eccola quella era la sosia di Nathalie. Mi riscossi da quei pensieri e mi alzai "Nulla di cui preoccuparsi solo qualche escoriazione." le dico mentre il cane ci raggiunge, tra la bocca un batuffolo bianco, lo guardo meglio da dove lo aveva preso. "Comunque dopo andrò alle fontane a sciacquarmi ed una volta in caserma mi faccio sterilizzare." dissi alla ragazza per tranquillizzarla, feci un fischio al cane "Ehi Finn vieni qui. ma lo sai che ho una cagnolina bella come te?" dissi al cane mentre gli grattavo le orecchie, fu così che notai che in bocca non aveva una pallina ma "Un micio.!" guardai la ragazza, "Il tuo gatto ha trovato un micio." Dissi prendendo il gatto, a me non piacevano i gatti, Nat ne aveva avuto uno, morto da un paio di anni, ma non mi era mai piaciuto. "Il tuo cane è un animale da soccorso, puoi andarne fiera." le dissi, allungai la mano verso di lei e mi presentai "Piacere Alex Sherman, sono un poliziotto e se pensa di farlo arruolare mi dica pure." per come aveva corso ed aveva puntato il suo bersaglio quel cane doveva essere veramente bravo.
    2 settembre alle ore 1.09 · Non mi piace più · 2

    Isabelle Fey A. Ainsworth Mi dispiace davvero tanto davvero*dissi seriamente mortificata intanto Finn ci aveva raggiunti e aveva in bocca qualcosa di
    bianco,probabilmente una pallina rubata a un altro cane.Quando si avvicinò il ragazzo accarezzò Finn che si fece coccolare senza alcun
    problema,sorrisi guardandoli.Fui sollevata che quel ragazzo non fosse un tipo brontolone,avrebbe potuto far storie per "l'attacco"di
    Finn,ma fortunatamente non mi fece storie.
    Mentre lo accarezzava lo vidi togliergli quella piccola massa bianca dalla bocca e solo allora capimmo che si trattava di un gatto.*
    -Mio dio*presi il gattino tra le mani,era un essere minuscolo e incredibilmente morbido;subito mi guardai intorno in cerca di un possibile
    proprietario,ma nessuno sembrava cercarlo.*Mi chiedo dove lo abbia trovato*dissi guardando quel ragazzo alto che mi stava
    davanti.*Beh tutto quello che ho insegnato a Finn è lo stare seduto e non dare fastidio agli altri,ora capisco come mai ti sia venuto
    addosso;aveva adocchiato questo gattino.*guardai il mio cane e mi piegai leggermente in avanti per accarezzarlo.*Sono fiera di te*gli
    sorrisi per poi prestare di nuovo l'attenzione sul ragazzo.*
    -Si scusa non mi sono presentata*allungai la mano verso la sua stringendola.*Io mi chiamo Isabelle,il piacere è mio!!!*Sorrisi poi alle sue
    parole*.Non credo lo metterò a lavoro,ma comunque se mai cambiassi idea ti farò sapere Alex.*Dissi infine.*

    -Io lavoro in ospedale,serviamo entrambi l'America in un certo senso.
    8 settembre alle ore 18.40 · Non mi piace più · 1

    Alexader Daniel Sherman-Winter Carezzavo il cane e lo guardavo affettuosamente mentre la ragazza bionda, Nat due in pratica, mi disse che più che insegnargli a sedersi non aveva fatto altro, risi, sicuramente quel cane era un gran giocherellone. Intanto la bionda mi ricordò l'educazione presentandosi, allungai la mano per ricambiare il saluto e mi presentai "Hai ragionr Isabelle lavoriamo entrambi per l'America, ma sopratutto per le persone." le dissi mentre poggiavo il micio atterra e vedere se prendesse o meno qualche direzione, o se andasse dalla madre "Io ho una profonda stima per chi lavora negli ospedali, lavorate per salvare le vite, come noi poliziotti ed i pompieri d'altronde. Ammiro molto tutte le categorie." dissi pensando che al limite avrei portato il gatto al distretto e li avremmo messo un annuncio per farlo adottare, io amavo i cani, ma odiavo i gatti. "Comunque bel cane, anche io ne ho uno, solo è vecchiotto ed i miei dicono che ormai non regge più." le spiegai, mi piacevano i cani e quello li era parecchio giocherellone, infatti mi saltò un attimo in groppa cercando qualcuno con cui giocare però era bravo, restava comunque vicino a noi.
    12 settembre alle ore 2.12 · Modificato · Mi piace

    Isabelle Fey A. Ainsworth Beh io ammiro molto le forze armate per esempio non è facile rischiare la propria vita ogni giorno, ci vuole coraggio, bisogna essere consapevoli del non poter tornare a casa.*Dico ma poi mi rendo conto delle parole troppo forti e scuoto la testa legger,emte in imbarazzo.*Ti prego perdonami, non volevo dire che...insomma scusa. Forse avrei dovuto interrompere lì quella conversazione e lasciare che Alex continuasse la sua corsa, ma volevo sdebitarmi come potevo con lui per l'incidente di Finn.*
    -Senti ti va un caffè?*Chiedo sorridendo.*C'è un chioschetto proprio lì*dico voltandomi per indicarglielo. Aspettai una sua risposta e quando finalmente annuì non potei far altro che sorridere; presi Finn legandolo al guinzaglio mentre Alex prese il gattino che muoveva qualche piccolo passettino nell'erba .Il parco si era animato ancora di più e la giornata ormai stava diventando abbastanza calda,per quel giorno avevo dato abbastanza nella corsa a mio avviso.Arrivati al chioschetto ordinai un caffè alla giovane donna che vi si trovava dietro e dopo che Alex ebbe fatto la sua ordinazione tornai a guardarlo.*

    E' da molto che lavori in polizia?*Gli chiedo allungando la mano verso il gattino accarezzandolo.*
    11 settembre alle ore 21.56 · Non mi piace più · 1

    Alexader Daniel Sherman-Winter Isabelle iniziò a decantare il contributo che il mio lavoro effettivamente alla società, mettendoci per dentro anche parole vere ma che subito cercò di tenere per se. Per scusarsi allora mi offri un caffè in uno dei caffè del parco, accettai con piacere e la seguii nei pressi di un chiosco dove a servire il caffè c'era una donna sui cinquant'anni circa, lasciai ordinare prima Isabel e poi chiesi anche io un caffè, mentre aspettavamo che la donna ci preparasse i caffè la bionda infermiera tornò al mio lavoro, presi i caffe e le indicai una panchina che si stava liberando a pochi metri da noi mentre mi avviavo iniziai a parlarle del mio lavoro "Sono effettivo nella polizia da due anni circa." le dissi "Mi sono iscritto all'accademia a diciotto anni, il primo anno ho solo studiato, dai diciannove anni ho anche lavorato, poi dopo il conseguimento della carica ho preso lavoro effettivo alle Investigazioni." le spiegai, era stato un corso duro, c'era chi potesse pensare che per fare il poliziotto avevi bisogni di muscoli e di tenere una pistola in mano, ma non era così, si doveva studiare legge, difesa ed autodifesa, tiro a segno, psicologia, pronto soccorso e... tanto altro ancora "Quando sono entrato al NYPS mi hanno subito notato e mi hanno preso come detective, devo dire che mi fa piacere, soprattutto perchè il mio scopo è proprio quello di pulire le strade." le spiegai, bevvi il mio caffe e mentre fissavo dinnanzi a me la gente che passeggiava per il parco cercai di spiegarle che non era stata offensiva poc'anzi "So benissimo che scegliendo questo lavoro ho scelto anche un destino imprevedibile, l'ho sempre saputo quindi non devi preoccuparti di quello che dici, è una realtà svolgo un lavoro rischioso, sopratutto perchè non sono uno di quei poliziotti che va a fare multe o salvataggio." le spiegai sorridendole "Nonostante questo non cambierei mai il mio lavoro. Lo amo, come tu il tuo credo." affermai infine
    18 settembre alle ore 15.26 · Modificato · Mi piace · 1

    Isabelle Fey A. Ainsworth *La donna ci servì i caffè poco dopo,li pagai entrambi e individuando una panchina ci andammo a sedere;Finn mi seguiva tranquillamente non lamentandosi affatto del guinzaglio.In fondo non sempre glielo imponevo ma quando ci voleva non faceva storie.Sorseggiai il mio caffè mentre guardavo Alexander intento a parlarmi del suo lavoro,avrà avuto circa 25 anni,o almeno era quella l'età che gli davo,eppure mi sembrava di parlare con una persona più grande.Sembrava un vero e proprio uomo.Di tanto in tanto annuì e quando ebbe finito fui ben lieta di rispondergli.*
    -Si hai perfettamente ragione,amo il mio lavoro*dissi passando una mano su i capelli biondi*anche se delle volte non è affatto facile,a se posso aiutare anche in minima parte lo faccio volentieri ma specialmente con tanto amore.*Abbassai leggermente lo sguardo per poi fare un altro sorso di caffè.*
    -Non male vero?*Chiesi alzando il bicchiere e guardando Alex.*Le cose migliori a volte si trovane in piccole cose e in posti impensabili.*Mentre eravamo lì a parlare sentì il telefono vibrare e quando lo presi per controllare chi fosse riconobbi subito il numero dell'ospedale.*Cavolo*sospirai riposando il cellulare.*Ho da poco staccato e già mi chiamano.Altre infermiere no?*Chiesi alzando gli occhi al cielo per poi guardarlo.*
    18 settembre alle ore 16.53 · Mi piace · 1

    Alexader Daniel Sherman-Winter Iniziammo a sorseggiare il nostro caffè, mi trovavo bene seduto lì con lei e con il suo cane, era una bella sensazione, mi faceva sentire... a casa! Era bello e rilassante stare lì e venire capiti. Isabel infatti mi confermò che amava il suo lavoro e che cercava nel suo piccolo di fare il meglio, gli infermieri rispetto ai dottori avevano effettivamente meno responsabilità nei riguardo ai medici che dovevano decidere se intervenire o meno su un paziente, ma poi il grosso lo facevano gli infermieri erano loro a stare vicino agli ammalati, accudirli e medicarli. Isabelle alzò il suo bicchiere di caffè chiedendomi com'era, annuii "Si è buono, come anche le mele caramellate che fa Joe nel suo chiosco un paio di chilometri più avanti." affermai alzai la testa al cielo coperto dagli alberi del parco "In realtà è questo posto che è speciale, puoi trovarci di tutto." le dissi mentre sentii il suo telefono suonare, era l'ospedale. Poverina aveva finito il turno e già la richiamavano, inconvenienti del mestiere "Ma tu risponderai perchè sai che qualcuno può avere bisogno di te." le dissi con un sorriso indicandole il telefono per farla rispondere.
    19 settembre alle ore 10.19 · Mi piace

    Isabelle Fey A. Ainsworth *Aveva ragione Alex,non avrei mai avuto il coraggio di non rispondere a una chiamata di lavoro,in fondo se non lo avevo fatto per tutta l'estate non vedevo perchè iniziare ora.*Beh mi dispiace*dissi alzandomi tenendo sempre Finn stretto a me*ma devo davvero andare,sono stata davvero bene con te Alex,è stato un piacere conoscerti.*Dissi sorridendogli mentre gli allungavo la mano per salutarlo.*Sarebbe bello se ci vedessimo qualche altra volta.*Mi ero quasi dimenticata del gattino,lo vidi sbucare sotto di lui mentre si muoveva cautamente sulla panchina.*Fammi sapere cosa ne farai.*Dissi indicandoglielo per poi allontanarmi e avviarmi verso l'ospedale.*
    -Ah*mi voltai alzando la mano*se vieni a trovarmi a lavoro portami una di quelle mele di cui mi hai parlato*sorrisi facendogli l'occhiolino per poi andare via.*
    21 settembre alle ore 14.52 · Non mi piace più · 1

    Isabelle Fey A. Ainsworth //Fine Role.
     
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